I progressi tecnologici nel campo dei nanofili possono permettere un incremento dell rendimento dei pannelli fotovoltaici e segnare un punto di grande progresso verso il fotovoltaico di ultima generazione. Gli sforzi della ricerca servono a mettere a disposizione del mercato celle solari più efficienti e meno costose. Sembra confortante, in questa direzione, la notizia diffusa di recente da “Science”. I ricercatori dell’Università svedese di Lund, infatti, sono riusciti ad ottenere un rendimento di oltre il 13% rispetto a quel 10% percento finora ritenuto già difficile da raggiungere. “In base ai nostri risultati abbiamo dimostrato che è davvero possibile utilizzare i nanofili per la fabbricazione di celle solari”, ha affermato Magnus Borgstrom, ricercatore in fisica dei semiconduttori e principale autore della scoperta. Affinare le tecniche di sfruttamento dei nanofili sui pannelli solari permetterà di avere un rendimento superiore rispetto alle celle in silicio utilizzate oggi.
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Per il momento, tuttavia, la ricerca è ancora a livello di laboratorio, ma i primi test sul campo di questa nuova tecnologia potrebbero essere condotti in grandi impianti elettrici solari di regioni ben esposte come il sud-ovest degli Stati Uniti d’America, la Spagna meridionale e l’Africa.
Le prospettive della tecnologia nanowire per i nuovi pannelli solari sembrano essere interessanti anche riguardo ai costi. Finora, infatti, i tentativi di evolvere il sistema delle celle al silicio con una combinazione di differenti materiali risultavano accessibili solo per il settore militare o quello satellitare. Nel caso dei nanofili, grazie alle loro piccole dimensioni, le combinazioni di materiali possono essere create con sforzi minori in modo tale da raggiungere una efficienza superiore a basso costo.
Nell’articolo di Science i ricercatori hanno dimostrato che i nanofili possono generare la stessa energia dell’attuale sistema occupando una superficie molto inferiore. Lo studio, svolto nell’ambito del progetto Amon-Ra, finanziato dall’Ue e coordinato da Knut Deppert, professore di fisica dell’Università di Lund, pur avendo già superato le aspettative dei ricercatori, punta ad ottimizzare la tecnologia nanowire in modo tale da permetterle di superare il livello di efficienza del 13,8 già raggiunto in maniera sorprendente.
Via: Solardaily | Vedi anche: Celle fotovoltaiche tedesche ad alta efficienza energetica battono il record | Nuove tecnologie fotovoltaico, rivestimento antiriflesso aumenta l’efficienza delle celle solari | Semprius, Modulo fotovoltaico di ultima generazione che stabilisce il record di efficienza | Per aumentare l’efficienza dei pannelli fotovoltaici basta ripiegarli