Le ricerche scientifiche e tecnologie nell’ambito delle fonti di energie alternativa continuano e sono sempre più attive. La crisi energetica mondiale costringe la ricerca a trovare sempre nuove soluzioni. Lo sappiamo tutti che tra le energie alternative scoperte dall’uomo, l’energia solare e fotovoltaica sono quelle che occupano la prima posizione in assoluto. Molti investimenti sono stati fatti sul fotovoltaico ma è necessario concentrasi soprattutto al miglioramento e all’ottimizzazione della resa energetica per ridurre i costi e aumentare l’efficienza energetica dei pannelli. Questo sarà il prossimo obbiettivo di aziende e istituti di ricerca: abbattere i costi per la produzione di energia verde e renderla democraticamente disponibile a tutti. Di seguito vi vogliamo elencare le ultime scoperte nell’ambito del fotovoltaico di ultima generazione:
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1) Nanotechnology powered DSSCs: è una scoperta americana e precisamente da ricercatori dell’Ohio. Si tratta di celle fotovoltaiche low-cost conosciute tecnicamente con il nome di Dye Sensitive Solar Cells (DSSCs). Questi speciali moduli fotovoltaici sono costituiti da rutenio e ossido di titanio che permettono un’elevata capacità di assorbimento dell’energia solare. Con l’aiuto delle nanotecnologie le celle sono dotate di nanofili che hanno il compito di trasferire l’energia assorbita. La ricerca continua tuttora con l’obbiettivo di avere sempre di più una maggiore efficienza energetica.
2) Celle solari efficienti realizzate in Australia: i ricercatori dell’università di Sydney hanno recentemente sviluppato delle nuove tecnologie fotovoltaiche con un’elevata efficienza energetica. Questo è stato possibile grazie all’utilizzo di celle che sono in grado di assorbire il 43% della radiazione solare. Questa tecnologia utilizza le radiazioni comprese tra il rosso visibile e l’infrarosso. Le celle fotovoltaiche sono composte da indio, gallio e fosforo. Dall’università di Sydney affermano che il costo di produzione di questa nuova tecnologia è ancora elevato e quindi non sarà ancora possibile immetterli sul mercato residenziale.
3) Day4 Energy Panels: Day4 è una società canadese che ha realizzato dei pannelli fotovoltaici che riducono il costo dell’energia di circa il 25%. I pannelli utilizzano dei fili di rame che riducono il calore assorbito e offrono, allo stesso tempo, maggiore spazio per le radiazioni solari. Questi pannelli fotovoltaici aumentano del 14/17% la resa energetica. La società canadese afferma, infine, che con l’aggiunta di un elettrolita sarà possibile rendere i pannelli ancora più efficienti.
4) Sanyo’s silicon solar cells: la Sanyo ha recentemente realizzato delle celle fotovoltaiche cristalline. Le celle HIT (Heterojunction with Intrinsic Thin-layer), questo il nome dell’ultima invenzione, aumentano del 23% il rendimento energetico. Sono realizzate da un piccolo strato di silicio amorfo su un substrato di silicio monocristallino ad alto rendimento. Il tasso di conversione energetico è pari al 17,8% (uno dei valori più elevati attualmente in commercio). Le dimensioni delle celle di casa Sanyo sono più sottili rispetto alle celle tradizionali (200 micron invece di 350). Questo particolare processo di fabbricazione richiede meno energia e questo permette nel complesso una maggiore efficienza energetica.
Interessanti queste nuove tecnologie. Ho però sentito che ci sono tipi di pannelli, che non penso siano quelli sopra citati, che producono bene anche se esposti verso nord e se in ombra. Qualcuno sa dirmi bene il motivo?
Ciao Valerio, grazie per il tuo intervento. Ti possiamo dire che può essere una cosa reale. Esistono sistemi di ultima generazione veramente efficienti ed è solo l’inizio. La tecnologia sta facendo ottime scoperte che presto arriveranno sul mercato anche a prezzi sostenibili.
grazie per le informazioni
c’è anche la tecnologia Cig di Solyndra, azienda statunitense fallita ma che comunque ha lasciato parecchie innovazioni in questo campo